Six Ways to Sunday, Museion Bolzano

Alicja Kwade: Broken Away from Common Standpoints
2015/05/15

La mostra di Alicja Kwade è il primo appuntamento di Six Ways to Sunday, un programma con il quale ogni anno Peep-Hole dedica uno dei suoi appuntamenti espositivi alla collaborazione con un’istituzione museale internazionale, trasformandosi nella temporanea project-room satellite del museo coinvolto. Con Six Ways to Sunday Peep-Hole apre il suo spioncino sulle programmazioni di sei istituzioni museali internazionali che presentano le più interessanti ricerche artistiche contemporanee. Il titolo si riferisce a un diffuso modo di dire anglosassone che indica le diverse possibilità e il tempo necessario a raggiungere un determinato obiettivo. Il museo invitato ad aprire la serie è Museion – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano.

Il lavoro di Alicja Kwade si muove in un vasto spettro di media artistici come scultura, installazione, fotografia, video e utilizza un’ampia varietà di materiali. All’apparente semplicità formale delle opere, costituite spesso da oggetti di uso quotidiano, corrisponde sempre una riflessione su temi come autenticità e valore degli oggetti stessi, ma anche un’interrogarsi su questioni filosofiche come il passaggio del tempo e il significato della storia.

Con il progetto Broken Away from Common Standpoints Alicja Kwade trasforma lo spazio di Peep-Hole in un paesaggio fiabesco e festoso. Decine di statuette raffiguranti ballerine, raccolte dall’artista nel corso degli anni, affollano con le loro forme seducenti l’intero spazio espositivo. Provenienti da epoche e luoghi differenti, le statuette di Weisses Gold (animal metaphysicum) (2010), nella loro diversità e unicità sono però accomunate da una posa analoga che le vede tutte con le braccia sollevate sopra la testa. Un altro elemento, al di là della posa, le accomuna: guardano tutte nella stessa direzione. L’artista è infatti intervenuta sul volto di ogni statuetta, ridisegnandone lo sguardo in modo che tutte avessero gli occhi rivolti verso il cielo. Il fascino antico e un po’ kitsch delle statuette si fonde alla carica erotica del gesto e il senso di estasi quasi religiosa che contiene. Lo spettacolo di queste figure danzanti si riflette in una serie di specchi che ne assimilano e restituiscono l’esuberanza e la vitalità. In Vom zukünftigem Hintergrund unter anderer Bedingung betrachtend (2010), l’artista formalizza lo scorrimento di uno specchio in diverse fasi che lo vedono “sciogliersi” e scivolare dalla parete al pavimento.La natura barocca ed eccentrica delle coloratissime ballerine si relaziona in modo dialettico all’astrazione e al rigore formale degli specchi, e se le prime sono bloccate e come congelate nell’attimo di un gesto euforico, negli specchi questo movimento torna a scorrere, andando avanti o indietro nel tempo, offrendo la possibilità di leggere la cronologia di un evento in un senso o in quello opposto.

La mostra Broken Away from Common Standpoints è accompagnata da un catalogo edito e distribuito da Mousse Publishing.

Alicja Kwade è nata a Katowice (Polonia) nel 1979. Vive e lavora a Berlino. Nel 2010 sue mostre personali saranno ospitate presso il Kestner Gesellschaft, Hannover e il Westfälischer Kunstverein, Münster. Tra le precedenti ricordiamo: Grenzfälle fundamentaler Theorien, Johann König, Berlino (2009);Von Explosionen zu Ikonen(Piepenbrock Preis für Skulptur) Hamburger Bahnhof, Museum für Gegenwart, Berlino (2008);Junge Sterne Rauchen,Galerie Lena Brüning, Berlino (2007); Alicja Kwade, Galerie Bernd Kugler, Innsbruck (2006). Recenti mostre collettive includono: Black Hole, Centro Cultural Andratx, Mallorca; Pragmatismus & Romantismus, Fondation Ricard, Parigi (2009);The Krautcho Club/In and out of place, Projectspace 176, Londra;When a watch is seen from the side it no longer tells the time, Galerie Johann König, Berlino (2008); LichtWerke – Kunst und Licht seit den 1960er Jahren, Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig – MUMOK, Vienna (2006).

Con il supporto di: Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano.

01. Weisses Gold (animal metaphysicum), 2010
57 statuine, porcellana (particolare)
Courtesy Galerie Johann König, Berlino

02. Weisses Gold (animal metaphysicum), 2010
57 statuine, porcellana (particolare)
Courtesy Galerie Johann König, Berlino

03. Weisses Gold (animal metaphysicum), 2010
57 statuine, porcellana (particolare)
Courtesy Galerie Johann König, Berlino

04. Weisses Gold (animal metaphysicum), 2010
57 statuine, porcellana (particolare)
Courtesy Galerie Johann König, Berlino

05. Vom zukünftigem Hintergrund unter anderer Bedingung betrachtend, 2010
Specchi, dimensioni variabili
Veduta dell'installazione Peep-Hole, Milano
Courtesy Galerie Johann König, Berlino

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