Extra DRY è un progetto di collaborazione tra Peep-Hole e DRY Cocktails & Pizza di via Solferino 33 a Milano, che nasce dal desiderio comune di portare l’arte fuori dai suoi luoghi deputati e sperimentare le sue possibili integrazioni all’interno di un contesto diverso. Per il secondo appuntamento di Extra DRY, Riccardo Giacconi presenta i video Chi ha lottato con l’angelo resta fosforescente, 2013, Quello che non c’è (#2), 2009 e Quello che non c’è (#4.4), 2013. 

L’invito dei fondatori di DRY, appassionati d’arte, a immaginare un progetto che porti l’arte all’interno del locale è per Peep-Hole un’occasione per sperimentare nuove modalità di relazionarsi a un pubblico allargato e di avvicinarlo alla ricerca artistica contemporanea. L’alta qualità, la contemporaneità e l’accessibilità che contraddistinguono DRY divengono le linee guida di Extra DRY, che consiste in un programma di proiezioni video dedicato alle più giovani generazioni dell’arte italiana. A partire da ottobre verranno presentati i video di Diego Marcon, Cleo Fariselli, Riccardo Giacconi, Giovanni Giaretta, Alice Ronchi e Francesco Joao Scavarda, a ciascuno dei quali sarà dedicato un appuntamento monografico della durata di due mesi.

Durante questo periodo saranno presentati negli spazi di DRY tre video, installati nei diversi ambienti in cui si articola il locale, visibili durante gli orari regolari di apertura. Gli interventi degli artisti sono inseriti “mimeticamente” negli spazi conviviali di DRY e mettono in campo un’altra modalità di fruizione e un flusso continuo di immagini che producono una trasformazione della percezione, accendendo l’attenzione sull’opera. DRY diventa così una vetrina sulle più interessanti sperimentazioni artistiche delle ultime generazioni e un’occasione di confronto per i giovani artisti con un pubblico diverso e allargato.

Riccardo Giacconi (San Severino, 1985. Vive e lavora a Parigi) 
La sua ricerca artistica si concentra sul linguaggio e sulla narrazione come forma di resistenza o di appartenenza a un contesto socio-politico. La trasmissione orale di una tradizione popolare ha un ruolo fondamentale per Giacconi grazie alla sua capacità di produrre incanto, preservare la memoria rendendola storia. L’artista è interessato in particolare alle possibilità di relazione tra letteratura e arti visive, trasponendo composizioni poetiche o narrative in installazioni ambientali, video e performance. Riccardo Giacconi ha esposto in numerose mostre collettive, tra le quali la Biennale di Lione e la Biennale di Praga. Nel 2011 ha esposto a Palazzo Reale, Milano insieme ai finalisti del Premio Ariane de Rothschild. Tra le residenze recenti ricordiamo VIR Viafarini, Milano (2011), MACRO, Roma (2012) e La Box, Bourges (2013). Nel 2007 ha co-fondato il collettivo Blauer Hase.