Gabriel Sierra

Thus Far
2013/07/13

La ricerca di Gabriel Sierra si fonda su esercizi di rappresentazione che partono da una riflessione sul linguaggio delle cose e sui principi che regolano l’architettura, per suggerire un ripensamento della nostra idea di spazio e tempo. Esplorando i confini tra arte, architettura e design, tutto il lavoro di Sierra ruota attorno al tentativo di interpretare un luogo a partire dalla trasformazione programmatica dei suoi elementi costitutivi, di manipolare la natura degli oggetti decostruendone la funzionalità, di indagare le logiche temporali che contraddistinguono il vivere quotidiano. La maggior parte delle sue opere consiste in interventi che alterano lo spazio espositivo per ridefinirne le dinamiche architettoniche e mettere in discussione il nostro modo di interagire con esse. Ogni suo progetto ha a che fare con le specificità del contesto, di cui Sierra si appropria per tradurlo in esperimenti di architetture temporanee e fantastiche. Il tempo, come lo spazio, è un concetto su cui l’artista ritorna costantemente, indagando la possibilità di rappresentare l’esperienza del suo trascorrere in relazione allo spazio in cui viviamo.

Il progetto realizzato per Peep-Hole consiste in un intervento site-specific che ne trasforma radicalmente lo spazio e la sua percezione. Thus Far – questo il titolo – nasce dall’intento di mettere in relazione la dimensione temporale della mostra con lo spazio fisico che la ospita, sperimentando quindi la possibilità di rappresentare il tempo che ne scandisce la fruizione e l’esperienza che ne facciamo. L’idea nasce dal progetto, che Sierra persegue da anni, di costruire una casa con stanze specifiche per i diversi giorni della settimana: una stanza per il lunedì, una per il martedì, il mercoledì, e così via, con l’idea che si possa stare solo per 24 ore in ogni stanza e che ci si debba poi muovere in quella successiva seguendo il senso del tempo dettato dalla planimetria della casa, che diventa così un calendario astratto dove non si può tornare indietro. Nel 2007 questo progetto prende la forma di un libro intitolato Siete Cavernas, tuttora inedito, il cui protagonista è l’architetto Arnulfo Cortina alle prese con la costruzione di un’abitazione utopica sulle montagne nel nord della Colombia. 

La mostra da Peep-Hole diventa un’occasione per formalizzare questa riflessione sullo spazio e il tempo affrontata all’interno del libro e sperimentare la costruzione di questa abitazione ideale. L’artista ha suddiviso lo spazio espositivo in diversi ambienti che rappresentano idealmente le stanza di una casa. All’interno di ciascuno di essi sono presenti dei materiali, degli oggetti o parti di essi che caratterizzano un’abitazione: oggetti familiari che assumono però una connotazione del tutto astratta e ideale nella misura in cui perdono la loro naturale tridimensionalità e diventano una proiezione bidimensionale degli stessi. Gli oggetti sono infatti installati all’interno delle pareti che ne lasciano intravedere soltanto una delle superfici, trasformandoli così in rappresentazioni astratte e solo parzialmente riconoscibili. Il susseguirsi degli ambienti costruisce un percorso scandito dal calendario delle aperture giornaliere dello spazio espositivo:mercoledì, giovedì, venerdì e sabato. Ogni stanza è legata a un preciso giorno della settimana e i visitatori vi potranno accedere soltanto quel determinato giorno. I visitatori sono dunque indotti a fare un’esperienza temporale della mostra, essendo lasua fruizione frammentata nell’arco della settimana. Tutte le stanze saranno visitabili contemporaneamente soltanto il giorno dell’inaugurazione, domenica 26 maggio. Una casa o una mostra con stanze per ogni giorno della settimana sono per Gabriel Sierra esperimenti attraverso cui rappresentare il complesso rapporto tra spazio e tempo e il modo in cui questo rapporto può tradursi nella modificazione tangibile di un ambiente: una formula per uscire dalla convenzionale percezione che si ha del mondo e capire la logica e i misteri del tempo. 

In occasione della mostra viene presentato Peep-Hole Sheet #16, con un contributo di Gabriel Sierra intitolato Batería (Batteria), una selezione di appunti che Sierra ha scritto tra il 2007 e il 2011, parte di una raccolta più ampia ancora inedita che sarà pubblicata nel corso del 2013. Il testo completa il progetto espositivo nella misura in cui le riflessioni contenute sono il presupposto teorico di quanto formalizzato nella mostra.Le riflessioni su tempo e spazio che nutrono il testo nascono da visioni, anche molto concrete, che ne trasformano l’abituale percezione, sia che si tratti di un giorno o di una vita, di una stanza o dell’universo. La parola scritta diventa per l’artista la possibilità di concretizzare un’utopia e consiste nella cristallizzazione delle idee che accompagnano la sua gestazione. “I miei appunti sono molto importanti, nel mio lavoro tutto ha origine da questi appunti. Ho molti taccuini, forse uno per ogni mese dell’anno, e li guardo quando ho bisogno di un’idea o di capire come formalizzare un concetto o una situazione. Li chiamo Batería perché sono una sorta di energia: parole e disegni in un certo senso funzionano come una batteria per registrare e ricaricare il pensiero, o per guardare indietro nel tempo”. 

Gabriel Sierra (San Juan Nepomuceno, 1975. Vive e lavora a Bogotá, Colombia) si è laureato in Disegno Industriale presso l’Universidad Jorge Tadeo Lozano di Bogotá. Tra le mostre personali ricordiamo: Kadist Art Foundation, San Francisco, 2012; La Casa del Encuentro, MDE07 espacios de hospitalidad, Medellín, 2007; Compuesto Verde (stepmothernature-series), Centre d’Art Contemporain de Brétigny, 2006. Nel 2012 ha preso parte a The Ungovernables – The New Museum Triennial, New Museum, New York. Nel 2011 ha partecipato alle Biennali di Lyon e di Istanbul, mentre nel 2008 ha preso parte alla Biennale di São Paulo. È stato artist in residence presso: Kadist Art Foundation, San Francisco, 2012; Gasworks, International Residency Programme, Londra, 2009; CAC Centre d’Art Contemporain de Brétigny, 2006. Gabriel Sierra è tra gli artisti che parteciperanno al 2013 Carnegie International, Carnegie Museum of Art, Pittsburgh.

Si ringrazia la Fondazione Achille Castiglioni, Milano.

01. Gabriel Sierra, Thus Far
Veduta della mostra

02. Gabriel Sierra, Thus Far
(particolare)

03. Gabriel Sierra, Thus Far
Veduta della mostra

04. Gabriel Sierra, Thus Far
Veduta della mostra

05. Gabriel Sierra, Thus Far
Veduta della mostra

06. Gabriel Sierra, Thus Far
(particolare)

07. Gabriel Sierra, Thus Far
(particolare)

08. Gabriel Sierra, Thus Far
Veduta della mostra

09. Gabriel Sierra, Thus Far
(particolare)

10. Gabriel Sierra, Thus Far
Veduta della mostra

11. Gabriel Sierra, Thus Far
(particolare)

12. Gabriel Sierra, Thus Far
Veduta della mostra

13. Gabriel Sierra, Thus Far
(particolare)

14. Gabriel Sierra, Thus Far
Stanze visitabili per giorno della settimana

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