Issue #21 – Summer 2014

Seth Price. Ok, Just Send Me the Bill

In occasione della sua prima mostra personale, alla Reena Spaulings Fine Art nel 2004, Seth Price realizzò un’opera intitolata Digital Video Effect: “Spills”. L’artista utilizzò alcuni home video girati da Joan Jonas nel 1971 nei quali Richard Serra, Robert Smithson, Nancy Holt e Jonas stessa parlando con il gallerista Joe Hellman. Price ha sottoposto il materiale d’archivio a un effetto video digitale di sua invenzione che ha fatto apparire il filmato uscire come un liquido dallo schermo video nero e viceversa essere assorbito da un’ondata di oscurità. Mostrato attraverso un TV/lettore DVD nuovo, ancora nella sua confezione di cartone, l’opera si presentava come un oggetto nel quale inciampare, o guardare dall’alto in basso. Digital Video Effect: “Spills” è un lavoro sull’archivio e l’opera d’arte, sull’occultamento e la visibilità, nonché sulla liquidità della cultura digitale e del materiale storico. Ok, Just Send Me the Bill può essere considerato un “adattamento romanzato” tratto dal sonoro dell’opera. Scritto nello stesso anno, Price lo ha realizzato in modo da somigliare a un vecchio libro, con le immagini prese dal video come illustrazioni. L’artista ha alterato i dialoghi, componendoli con lo stile minimalista del romanzo americano, insieme a strane digressioni e ‘glitch’ (errori). Pubblicato qui nel suo formato originale, il brano è una riflessione sull’opera d’arte e il mercato, sul passare del tempo e il ruolo dell’artista.

Seth Price (Gerusalemme, 1973), vive e lavora a New York.

Peep-Hole Sheet è un trimestrale di scritti d’artista. Ogni numero è dedicato a un singolo artista invitato a contribuire con un testo inedito i cui contenuti e il cui formato sono completamente liberi. I testi sono pubblicati in lingua originale, accompagnati dalla traduzione inglese. Peep-Hole Sheet si rivolge a tutti coloro che considerano gli artisti catalizzatori di idee e desiderano leggere le loro parole senza alcun filtro. Nel corso del tempo aspira a costruire un’antologia di scritti che possa aprire nuove prospettive per interpretare e comprendere i nostri tempi. Peep-Hole Sheet è pubblicato e distribuito da Mousse Publishing.

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