Woven Worlds (Some Notes on a Work in Progress) descrive lo sviluppo di un progetto espositivo su cui Simon Starling è attualmente al lavoro, raccontando come un’idea possa scaturire da una particolare circostanza o situazione, dall’incontro con un luogo o un’ambientazione, e innescare un processo che giunge alla maturità attraverso la realizzazione di un’opera. Se, da un lato, il testo può riferirsi a tutta la sua pratica artistica, dall’altro mostra l’importanza che Starling assegna, nel suo lavoro, alla scrittura. Come dice l’artista “dare forma linguistica a un pensiero è un modo per sfidare e affinare quello stesso pensiero – per arrivare alla base di ciò che conta davvero”: e così la scrittura non è semplicemente una forma di riflessione successiva, ma un importante strumento esplorativo, l’indicatore nel processo di ideazione e creazione di un lavoro.

Simon Starling (Epsom Inghilterra, 1967), vive e lavora a Copenaghen.

Peep-Hole Sheet è un trimestrale di scritti d’artista. Ogni numero è dedicato a un singolo artista invitato a contribuire con un testo inedito i cui contenuti e il cui formato sono completamente liberi. I testi sono pubblicati in lingua originale, accompagnati dalla traduzione inglese. Peep-Hole Sheet si rivolge a tutti coloro che considerano gli artisti catalizzatori di idee e desiderano leggere le loro parole senza alcun filtro. Nel corso del tempo aspira a costruire un’antologia di scritti che possa aprire nuove prospettive per interpretare e comprendere i nostri tempi. Peep-Hole Sheet è pubblicato e distribuito da Mousse Publishing.