J. Parker Valentine

Cut-Outs-Inter-Sections
2011/01/29

Il lavoro di J. Parker Valentine è fortemente legato alle qualità intrinseche del segno, all’immediatezza del gesto, alla ricerca di una tensione che trova nel disegno il punto di incontro e di passaggio da un linguaggio all’altro. L’astrazione non è semplicemente una cifra stilistica, va al di là della forma per diventare soggetto dell’opera e riflettere storie personali ed eredità artistiche e culturali. Cut-Outs-Inter-Sections è un nuovo progetto concepito appositamente per gli spazi di Peep-Hole. Nella prima stanza Valentine è intervenuta direttamente sulle pareti con un lavoro site-specific composto da disegni e ritagli di “drop-cloths” provenienti dallo studio di un altro artista.

Queste tele usate per proteggere i pavimenti degli studi, segnate e schizzate di vernice, diventano gli elementi più vitali del grande wall-drawing che si sviluppa in tutto lo spazio. La memoria del preesistente di questi oggetti trovati si fonde con gli interventi minimi e discontinui dell’artista che partono da questi frammenti per estendersi sulla parete animandola e generando una costante relazione tra figurazione e astrazione e una narrazione solo accennata o interrotta. Nella seconda stanza presenta un’installazione realizzata con i “resti” di una sua recente mostra a voler richiamare, sia pur a distanza, un legame narrativo con quella. I suoi tipici disegni su MDF, di solito frammenti tagliati da composizioni più grandi e appoggiati precariamente al muro a sottolineare il sottile confine tra la bidimensionalità del disegno e la tridimensionalità della scultura, si trasformano in un tavolo-oggetto che diventa a sua volta supporto per altri lavori su carta. Composizioni e iconografie differenti si intersecano, sovrappongono e interagiscono svelando, per ogni dettaglio nascosto, una nuova forma e un nuovo possibile racconto.

J. Parker Valentine è nata a Austin, Texas nel 1980. vive e lavora a New York e Austin. Tra le recenti mostre personali: Supportico Lopez di Berlino (in corso), Taka Ishii Gallery di Kyoto (2010) e Lisa Cooley Gallery di New York (2010, 2008). Tra le mostre collettive: Organic Relationships, The Center for Cosmic Wonder, Tokyo (2010); Substance Abuse, Leo Koenig Inc., New York (2010); Christopher Orr & J. Parker Valentine & Rezi van Lankveld, Front Room, Contemporary Arts Museum, St. Louis, Missouri (2009); If the Dogs are Barking, Artists Space, New York (2009); Creswell Crags, Lisa Cooley Gallery, New York (2008).

01. J. Parker Valentine
Untitled, 2010
Tecnica mista su tela, chiodi, grafite su muro. Dimensioni variabili
Veduta della mostra, Peep-Hole, Milano

02. J. Parker Valentine
Untitled, 2010 (particolare)
Tecnica mista su tela, chiodi, grafite su muro. Dimensioni variabili

03. J. Parker Valentine
Untitled, 2010 (particolare)
Tecnica mista su tela, chiodi, grafite su muro. Dimensioni variabili

04. J. Parker Valentine
Untitled, 2010 (particolare)
Tecnica mista su tela, chiodi, grafite su muro. Dimensioni variabili

05. J. Parker Valentine
Untitled, 2010
Inchiostro, grafite, matita colorata, gesso, fard, collage, nastro adesivo, colla, carta, tessuto, mdf, cavalletti

06. J. Parker Valentine
Untitled, 2010 (particolare)
Inchiostro, grafite, matita colorata, gesso, fard, collage, nastro adesivo, colla, carta, tessuto, mdf, cavalletti

07. J. Parker Valentine
Primo piano: Untitled, 2010 (particolare). Inchiostro, grafite, matita colorata, gesso, fard, collage, nastro adesivo, colla, carta, tessuto, mdf, cavalletti
Secondo piano: Untitled, 2010, inchiostro, grafite, matita colorata su carta. 25x34 cm (35x44 cm con cornice)

X