Mad Marginal

antipsychiatry tradition and marginality as artistic position
2010/03/01

Un seminario di Dora García con Stefano Graziani, Cesare Pietroiusti, Nicola Valentino.
Mad Marginal è un progetto intrapreso dall’artista lo scorso novembre con l’omonimo testo pubblicato in Peep-Hole Sheet #03 (edito da Mousse Publishing) in cui viene affrontato il tema della marginalità come posizione politica nell’arte, delle sue contraddizioni e della sua bellezza, e che delinea delle analogie tra anti-psichiatria, Antonin Artaud, Jack Smith (film-maker underground, fortemente ammirato dall’artista) e una pluralità di altre posizioni e pratiche artistiche. Composto da molteplici fasi – ricerche negli archivi storici e analisi delle pratiche di altri artisti, seminari, workshop, performance, la partecipazione dell’artista al Festival dell’Arte Contemporanea di Faenza, una pubblicazione e un film sperimentale – Mad Marginal si concluderà alla Fondazione Galleria Civica-Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento dove, a compimento del progetto, verranno presentati la pubblicazione e il film sperimentale prodotti nell’ambito dei progetti Trentoship e Trento.link.

L’intero progetto è ispirato alla lettura di Dora García degli scritti di Franco Basaglia, psichiatra e studioso promotore della legge 180 del 1978, grazie alla quale l’Italia fu tra i primi paesi al mondo ad abolire i manicomi, diventando un laboratorio di sperimentazione nella cura delle malattie mentali. L’intento dell’artista è quello di analizzare una particolare pratica artistica, utilizzando la tradizione dell’antipsichiatria e in particolare la “rivoluzione Basagliana”, come prisma per guardare a certi casi di artisti che hanno consapevolmente scelto di rimanere fuori dal mainstream.

Il lavoro di Dora García (Valladolid, Spagna, 1965. Vive e lavora a Bruxelles) è di natura concettuale e consiste di testi, fotografie e installazioni concepite per spazi specifici. Facendo spesso ricorso alla performance e a forme d’arte partecipative, l’artista presenta una realtà stratificata e non univoca ed esplora la relazione tra artista, opera e pubblico. Ha partecipato alle Biennali di Atene, Lione (2009), Sidney e Siviglia (2008) e a Münster Sculpture Projects (2007). Sue mostre personali si sono tenute al CGAC di Santiago de Compostela (2009), alla Galerie für Zeitgenössische Kunst di Lipsia (2007) e allo SMAK di Gent (2006).

Prendono parte al seminario Stefano Graziani, artista, chiamato a intervenire sull’influenza del pensiero basagliano nel clima culturale italiano, come già analizzato nel suo progetto Il museo per Franco Basaglia, presentato a Manifesta 7; Cesare Pietroiusti, artista e psichiatra di formazione, invitato a presentare la ricerca sul Museo dell’arte italiana in esilio (progettoin progresssostenuto dalla Fondazione Galleria Civica-Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento e che viene ufficialmente presentato per la prima volta proprio in questa occasione); Nicola Valentino, co-fondatore della cooperativa editoriale Sensibili alle foglie, invitato a parlare dell’Archivio di scritture, scrizioni e arte ir-ritata.

Peep-Hole ringrazia Andrea Viliani, Direttore della Fondazione Galleria Civica-Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento, per la collaborazione ricevuta. Si ringrazia DOCVA, Milano.

X