Extra Dry #13
Extra DRY è il programma dedicato al video in Italia curato da Peep-Hole negli spazi di DRY Cocktails & Pizza in via Solferino 33 a Milano. Dopo aver presentato il lavoro di artisti italiani delle ultime generazioni, Peep-Hole dedica la terza edizione alla sperimentazione video degli anni Sessanta e Settanta e presenta quattro cicli monografici con le opere di Anna Valeria Borsari, Ugo La Pietra, Luca Maria Patella e Franco Vaccari.
Il terzo appuntamento di Extra Dry è dedicato a Luca Maria Patella (Roma, 1934) tra i primi media artist negli anni Settanta a sperimentare la multimedialità e le possibilità filmiche nel video-tape.
L’opera presentata è Grammatica dissolvente – Gazzùff! Avventure & cultura (1974-75). Il video, riconducibile a quelle che l’artista definisce le “autodocumentazioni in atto”, mostra la compresenza di vari media: film, fotografia, lavagna luminosa, scrittura, pubblicazioni, performance.
Tra i primi a sperimentare la multimedialità e le possibilità filmiche nel video-tape, Luca Maria Patella presenta qui un’unica opera. Le quattro sequenze di cui è composto cositutiscono una sorta di antologia di pratiche: un estratto dal film – mai ultimato – Lu’ capa tella (16mm, 1972); alcuni documenti tratti dalle Gazzette Ufficiali (1972-1974) e dalle performance realizzate alla Galleria L’Attico di Roma in quegli anni; la “grammatica dissolvente”, proiezione in dissolvenza di una serie di giochi di parole e di immagini per mezzo di una macchina di invenzione dell’artista; infine la ripresa di una performance in cui Patella scrive su una lavagna luminosa una serie di riflessioni sul ruolo dell’artista e dell’arte nella società.
Luca Maria Patella (Roma, 1934) è un artista multidisciplinare fortemente influenzato dall’astronomia, dalla chimica e dalla psicologia. Le sue ricerche in ambito pre-concettuale sono ancora oggi un punto di riferimento, e le sue invenzioni come la “proiezione sferica non anamorfica” sono ancora oggetto di studio. Patella è stato tra i primi artisti in Europa a sperimentare la multimedialità e a sondare, negli anni Settanta, le possibilità filmiche che si riversano nel video-tape e in altre contaminazioni: dalla grafica alla fotografia, dal libro d’artista alla performance, dall’analisi del comportamento alle ibridazioni tra arte e scienza. La sua ricerca artistica è fondata sul concetto di “traduzione” come atto di dislocazione che traslando le informazioni e i significati della contemporaneità li rende comprensibili e familiari, si dispone all’incontro. Le opere di Patella si trovano nelle collezioni di importanti musei, quali: Stedelijk Museum, Amsterdam; MoMA, New York; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Istituto Nazionale per la Grafica e Museo-Laboratorio dell’Università La Sapienza, Roma; CSAC, Parma; Archivio di Nuova Scrittura, Milano (in comodato al MUSEION di Bolzano); MART, Rovereto; Bibliothèque Nationale, Parigi; Polaroid Corporation, Boston; MUHKA, Anversa.
Luca Maria Patella
Grammatica dissolvente – Gazzùff! Avventure & cultura
Open reel, EIAJ, 1/2 inch transfered to digital, 1974-75, 16: 29 min
© 1974-75 Luca Maria Patella. Courtesy l'artista, REWINDItalia Archive, DJCAD, University of Dundee.
Luca Maria Patella
Grammatica dissolvente – Gazzùff! Avventure & cultura
Open reel, EIAJ, 1/2 inch transfered to digital, 1974-75, 16: 29 min
© 1974-75 Luca Maria Patella. Courtesy l'artista, REWINDItalia Archive, DJCAD, University of Dundee.