Issue #01 – Summer 2009

Liam Gillick. Stories

“Scrivere è stato sempre al centro della mia pratica artistica, lo dimostra il ruolo sempre più importante che l’universo della scrittura ha assunto nel mio lavoro, dagli inizi di McNamara, nel 1992, fino al progetto Construcción de Uno(dal 2004, in poi). In fondo è stata la pressione di scrivere entro limiti imposti che ha fatto sì che la parola scritta diventasse una componente centrale della mia opera.”* Per il primo numero di Peep-Hole SheetLiam Gillick presenta Stories, un testo pensato per una conferenza sul ruolo di gallerie e critici tenuta nel settembre del 1992 a Hôtel des Arts, Fondation Nationale des Arts di Parigi. L’argomento prestabilito diventa lo spunto per raccontare in cinque storie il ruolo e la posizione dell’artista. E la fuga apparente, lo slittamento dal tema proposto, un espediente per seminare dubbi e paradossi, pieni di senso.
*Liam Gillick, Proxemics. Selected Writings (1998-2006), JRP|Ringier & Les Presses du Réel, 2006, p.10.

Liam Gillick (Regno Unito, 1964) vive e lavora a New York.

Peep-Hole Sheet è un trimestrale di scritti d’artista. Ogni numero è dedicato a un singolo artista invitato a contribuire con un testo inedito i cui contenuti e il cui formato sono completamente liberi. I testi sono pubblicati in lingua originale, accompagnati dalla traduzione inglese. Peep-Hole Sheet si rivolge a tutti coloro che considerano gli artisti catalizzatori di idee e desiderano leggere le loro parole senza alcun filtro. Nel corso del tempo aspira a costruire un’antologia di scritti che possa aprire nuove prospettive per interpretare e comprendere i nostri tempi. Peep-Hole Sheet è pubblicato e distribuito da Mousse Publishing.

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